Tantissime persone in questi mesi (li ringrazio pubblicamente e di cuore per le belle parole che hanno voluto donarmi) mi sono stati vicini,mi hanno fatto complimenti hanno lodato
la mia forza. I loro messaggi le loro e- mail , mi danno tanta energia so' di non essere sola, mi ha colpito molto lo stupore che spesso manifestano di
fronte ad un ammalato di cancro lo vedono come un essereforte, un guerriero, che combatte per vivere.
Eppure io non ho molte scelte o alternative.. o reagisco, trovando un'energia e una forza che non pensavo minimamente di avere in tempi non sospetti,( energia e forza che mi danno i miei grandi
affetti)oppure mi lascio andare e soccombo. In fondo è una scelta semplice e quasi dovuta. Credo esista nella natura umana,lottare per la vita, per la
sopravvivenza, puro istinto. Non sono assolutamente speciale o diversa da tanti altri,non sono aliena l'ho già scritto questo. L'unica cosa diversa che ho fatto è stato forse
scrivere e testimoniare la mia esperienza un modo per "buttare fuori" la malattia. Questo forse facciamo in pochi. Ma la forza di affrontare queste dure sfide della vita io l'ho
vista in quasi tutti i "tumorati di dio" che ho incontrato negli ospedali o tramite il mio blog cancer, o attraverso i vari gruppi di donne malate di cancro..siamo un'esercito numerosissimo
è un olocausto silenzioso per i "sani".Certamente avere un Cancro non è una passeggiata si rischia di morire o, di rimanere segnati per sempre, ma non sempre è una condanna a
morte. Ci si ammala, ci si cura, si può guarire. Non è una cosa straordinaria sconfiggerlo lottando è solo la nostra natura... E' lo spirito di sopravvivenza...
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